Un percorso didattico e un atto pratico che hanno visto la partecipazione di cittadini e studenti del Comune di Cantù coinvolti in una performance collettiva per dire basta alla plastica monouso. In collaborazione con l’Istituto Cardinal Ferrari, il Liceo Melotti e l’ENAIP Cantù.
Dal Journal di Cittadellarte:
Il progetto Il Terzo Paradiso in Laguna di Venezia oltrepassa i limiti geografici della città in cui ha avuto origine e inizia la sua seconda fase, quella itinerante. Dopo un anno di azioni, performance, incontri, progettazioni con le scuole e la cittadinanza nella Laguna veneziana, gli organizzatori hanno maturato la necessità di espandere i confini del progetto. Pur mantenendo i principi di origine, ovvero la salvaguardia dell’ambiente e la riflessione sul concetto di rifiuto, la progettualità cambia la sua veste e si trasforma. L’obiettivo è quello di spostare le sue attività nelle città italiane, veicolando quei temi universali che riguardano la vita di ogni comunità. Il progetto artistico è di Sebastiano Pelli, a cura di Francesco Saverio Teruzzi (coordinatore degli ambasciatori Rebirth/Terzo Paradiso) e Alessio Vigni, mentre la direzione artistica è di Anna Pironti e Paola Zanini (Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea).
La prima tappa scelta è Cantù con il suo Festival del Legno 2022, evento storico che non è un semplice appuntamento annuale per le imprese del territorio, ma una vera e propria vetrina delle eccellenze produttive, artigianali e commerciali della stessa città, nota da sempre per la sua abilità manifatturiera. Un festival popolato da un ricco calendario di eventi, all’insegna della sostenibilità, che celebra l’arte creativa delle aziende del territorio attraverso workshop, webinar, sfilate, mostre ed iniziative site specific con la collaborazione di grandi designer e artisti di fama internazionale. Per questo evento, i due curatori del progetto Francesco Saverio Teruzzi e Alessio Vigni, hanno scelto di concentrare interamente questa nuova tappa sull’opera dell’artista Sebastiano Pelli, ANTIMATTER_Stone, che è stata la vera forza trainante dell’intera esperienza veneziana, rappresentando il progetto anche durante l’ultima performance realizzata alla 79° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica al Lido di Venezia, in collaborazione con la Fondazione Biennale di Venezia. Sarà la stessa opera che, dopo le spiagge venete, verrà installata per tutta la durata del Festival del Legno al centro di Piazza Garibaldi a Cantù. ANTIMATTER_Stone è una scultura a grande impatto sociale: materiale di scarto, la lamiera recuperata, che ingloba rifiuti plastici. Materia che si trasforma in antimateria, una “pietra” che contiene il rifiuto, lo incontra, ci si scontra e annichilendo produce energia. Energia per un nuovo mondo: partecipato, responsabile, sostenibile. La scultura è stata realizzata con il contributo di Paci Paolo Siderurgica, Stame, Tesserini e Molteni Vernici.
Con l’intento di creare delle connessioni sul territorio sono state programmate due attività principali: una didattica, all’interno delle scuole della città, e una propositiva attraverso una performance partecipativa. Durante il primo appuntamento, in programma per la giornata di oggi – venerdì 11 novembre -, attraverso workshop e attività partecipative, gli studenti verranno stimolati alla riflessione sui temi proposti. Il giorno seguente, sabato 12 novembre, alle ore 12.00 in Piazza Garibaldi di Cantù (CO), tutta la cittadinanza è chiamata a prendere parte all’appuntamento di performance/flashmob intorno all’opera ANTIMATTER_Stone di Sebastiano Pelli. Sarà un momento di impegno collettivo con lo scopo di passare dalla protesta sui temi ambientali alla proposta, dando un preciso contributo pratico, misurabile e concreto all’elemento teorico. Dopo la performance l’opera rimarrà esposta fino al 20 novembre 2022. ANTIMATTER_Stone a Cantù 2022 sarà un’azione artistica che andrà oltre la semplice esposizione dell’opera, ma creerà momenti di divulgazione e di una buona pratica collettiva.