Un evento che vuole celebrare la lettura come suono e sinfonia, facendo incontrare due forme d’arte differenti: venerdì 3 maggio 2019 si è alzato il sipario su Albano in libro, iniziativa in programma nel comune della città metropolitana di Roma Capitale. Il filo rosso della tre giorni sarà proprio il binomio tra musica e libri ed è su questo topic che verterà il doppio appuntamento Natura morta con storie di… musica, approfondimento nella rassegna culturale ideato da Artivazione. Il 4 maggio, alle 17 presso la Sala Nobile di Palazzo Savelli, la prima delle due tappe con una performance, durante le quale saranno letti tre racconti di altrettanti autori (Marco Bonini ed Eleonora Belcamino, Fabrizio Silei e Giulia Roitero), in cui emergerà il loro rapporto con la musica. Le voci narranti saranno accompagnate dalle chitarra e dalla voce de ‘Lo Spinoso’, come a sottolinearne l’alternanza, mentre le conduzione sarà affidata ad Alessia Ramazzotti.
Domenica 5 maggio, alle 11 nella stessa location, il secondo appuntamento di Natura morta con storie di… musica con una tavola rotonda. Quali saranno le tematiche e come verranno affrontate? La musicalità del racconto, con la melodia e l’armonia al centro di un confronto a più voci, e la scoperta delle fasi che accompagnano la scrittura di un testo. L’incontro sarà curato e moderato da Francesco Saverio Teruzzi, artivatore e coordinatore degli ambasciatori Rebirth/Terzo Paradiso. Al confronto collettivo prenderanno parte i seguenti ospiti: Chiara Belliti, editor e ambasciatrice Rebirth/Terzo Paradiso; Fortunato D’Amico, critico/curatore e collaboratore di Cittadellarte; Francesco Correggia, artista e scrittore; Luciano ‘voice’ Procopio, speaker e doppiatore; Simone Rea, illustratore; Steve Della Casa, critico cinematografico.
“La parola – raccontano ai nostri microfoni Saverio Teruzzi e Claudia Moretta, una delle organizzatrici del Festival – è una nota. È una piccola linea che disegna, ogni volta, un simbolo diverso e che porta con sé suoni cangianti. Il libro è una musica. È un susseguirsi di vocaboli che, tra punti, virgole ed esclamazioni, trasmette melodie dissimili. Niente come una nota e una parola, nella loro semplicità, appaiono così diverse se prima di loro c’è una pausa, un aggettivo, un ‘do’, un ‘il’. Niente come le note e le parole, messe una di fila all’altra, sanno creare magia, emozione, sogni. Quelli che ritroviamo ogni volta che apriamo un libro, lasciandoci sfiorare dalle sue note soffici e infine travolgere dalla sua armonia unica. Senza più timori, lasciamo andare il cuore in una danza infinita con le parole. Perché è dal suono che il libro nasce, dalla narrazione orale, dal racconto, ed è al suono che il libro torna sempre. Succede sempre, ogni volta che con lo sguardo passiamo da una parola all’altra e nella nostra testa appare limpido il loro timbro. Perché il libro è quell’armonia infinita, dove ognuno ha la possibilità di suonare il proprio strumento tramite la fantasia”.
Il coordinatore degli ambascitori Rebirth/Terzo Paradiso conclude svelando il dietro le quinte della scelta del tema dell’evento per Albano in libro: “Nel 1991 Geoff Dyer scrisse ‘But Beautiful’, che in Italia prese il nome di ‘Natura morta con custodia di sax’, un libro incentrato sul jazz che ne narra la storia attraverso sette racconti brevi, ognuno incentrato sulla biografia di un famoso jazzista. ‘Natura morta con storie di… musica’ vuole riprendere questo filo, raccontando il rapporto degli autori con la musica”.
Riadattamento da il Journal di Cittadellarte, articolo a cura di Luca Deias.