Recycle, aspettando il giorno della rinascita

Recycle, aspettando il giorno della rinascita

Recycle, aspettando il giorno della rinascita

Il 29 giugno 2012 all’ex-chiesa di Santa Maria delle Grazie ad Albano Laziale, Francesco Saverio Teruzzi ha realizzato l’installazione RECYCLE, aspettando il giorno della rinascita utilizzando i tappi raccolti dall’Associazione San Francesco Insieme per la Pace e l’Albalonga Darco Sport e destinati al circuito del riciclo per finanziare progetti socialmente utili.

L’opera, lunga 15 metri e larga sette, ha visto la selezione e la disposizione di circa 200.000 tappi, più l’aggiunta di alcuni sacchi e contenitori a formare l’altare del riciclo, quest’ultimo sintetizzato nella materia plastica sminuzzata che poi verrà inserita nel processo di trasformazione.

RECYCLE ha, però, più di un significato, come spiega Teruzzi stesso:

“RECYCLE riprende il concetto di Terzo Paradiso descritto da Michelangelo Pistoletto, raccolto nel simbolo Nuovo Segno d’Infinito da me disegnato con i tappi, dove al Primo Paradiso, naturale e capace di autorigenerarsi, si contrappone il Secondo Paradiso, artificiale creato dall’uomo, che se non sarà in grado di riutilizzare le risorse prodotte inevitabilmente collasserà sul Primo, con un processo di autodistruzione che è già iniziato e oggi è sotto gli occhi di tutti. Il Terzo Paradiso, quindi, come risultato della fusione del Primo e del Secondo Paradiso, conducendo l’artificio, cioè la scienza, la tecnologia, l’arte, la cultura e la politica a restituire vita alla Terra. Paradiso inteso come giardino protetto, protetto da noi a beneficio di noi stessi, del nostro futuro”.

I tappi diventano in questo senso simbolici?

“Certamente, ma non solo, perché il processo di riciclo in questa installazione è molteplice. I tappi raccolti sono un segno di civiltà responsabile, entrano nel processo di riutilizzo, ma contribuiscono al diffondersi dell’idea della raccolta differenziata e, finanziariamente, allo sviluppo di progetti socialmente utili. In questo caso sono stati anche direttamente materiale per la realizzazione di un’installazione, ma domani saranno panchine, giochi per il parco, contenitori monouso negli ospedali. Riciclo è anche l’esser stati ospitati in una chiesa sconsacrata, che interamente ristrutturata è stata restituita alla comunità per un utilizzo in questo caso artistico, ma in altri casi di utilità civica come le riunioni del Forum dei Castelli Romani. Di fatto ha reso più potente il messaggio che si voleva lanciare”.

Per concludere, perché aspettando il giorno della rinascita?

“Il Nuovo Segno d’Infinito sarà al centro della prima giornata universale della rinascita, che si svolgerà il prossimo 21 di dicembre, una risposta di vita alla famigerata data predetta dai Maya. Sarà una grande festa che si svolgerà in tutto il mondo, simbolo vivo, vitale e vissuto di un nuovo inizio, della volontà di voler ricominciare e di volerlo fare in senso responsabile. Roma parteciperà con quattro eventi e di alcuni di essi ne avrò la regia, sarà un impegno importante, ma di sicura soddisfazione”.

Intervista rilasciata a: L’un per l’altro.

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